Il vicepresidente del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione parlamentare Attività produttive, Chiara Appendino sarà a Termoli domani, 5 settembre davanti ai cancelli dello stabilimento Stellantis. Sarà l’occasione per incontrare e ascoltare le varie sigle sindacali e i lavoratori e confrontarsi sul progetto Gigafactory che dovrebbe garantire lavoro a oltre mille e 800 persone, ma rischia di arenarsi nel silenzio delle istituzioni

di MoVimento 5 Stelle Molise

L’appuntamento dell’onorevole Chiara Appendino, vicepresidente del MoVimento 5 Stelle e componente della Commissione parlamentare Attività produttive, commercio e turismo, con sindacati e lavoratori dello stabilimento Stellantis a Termoli è fissato per domani, 5 settembre.

Alle ore 13:30 l’onorevole Appendino sarà davanti all’ingresso 1 della fabbrica per incontrare e dialogare con le sigle sindacali presenti. Il focus sarà concentrato sulla vertenza che tiene con il fiato sospeso il futuro industriale del Molise. Non solo, al centro del confronto il progetto della Gigafactory che dovrebbe garantire lavoro a oltre 1.800 persone ma che rischia di arenarsi definitivamente nel silenzio delle istituzioni.

Successivamente, la vicepresidente del MoVimento, in occasione del cambio turno dei lavoratori alle ore 14, avrà modo di confrontarsi direttamente con gli operai dello stabilimento, ascoltandone le istanze e le preoccupazioni legate al futuro produttivo del sito.

L’onorevole Appendino sta seguendo passo dopo passo l’evoluzione della delicata situazione a livello nazionale, così come stiamo facendo ormai da anni in Consiglio regionale e sul territorio, attraverso azioni concrete intraprese ad ogni livello istituzionale. Dal Molise al Parlamento, per arrivare a Bruxelles. Ancor di più ora, dopo la stipula dei contratti di solidarietà, i lavoratori meritano chiarezza e tutele.

L’incontro di domani rappresenta quindi un momento di ascolto diretto della voce dei lavoratori e delle loro rappresentanze, in un territorio che non può permettersi di perdere un presidio industriale vitale per l’intera regione.

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