Negli ultimi anni la questione della gestione della sanità nella nostra regione è sempre stata al centro di qualsiasi dibattito politico e per quanto riguarda le soluzioni all’enorme deficit sanitario (siamo nell’ordine di diverse centinaia di milioni di euro) la risposta più forte che la politica è riuscita a dare è stata quella di nominare Angelo Michele Iorio commissario di se stesso: un paradosso inaccettabile!

Il Ministero ha poi nominato una serie di sub-commissari da affiancare a Iorio, è storia recente l’incarico di “commissario ad acta per l’adozione e l’attuazione degli obiettivi prioritari del Piano di rientro e dei successivi Programmi operativi per il Piano di rientro dei disavanzi regionali” affidato al dottor Filippo Basso, ed ha evidenziato le inadempienze della Dirigenza Regionale e di quella dell’ASREM (Azienda Sanitaria Regione Molise) in un documento partorito congiuntamente dal Tavolo Tecnico Ministeriale (TTM) e il Comitato di Valutazione dei LEA di cui si riportano alcuni passaggi che non hanno bisogno di alcun commento: “adottati dalla Direzione aziendale dell’ASREM provvedimenti in contrasto con il Piano di rientro e con le disposizioni di legge” ed ancora “si denota un comportamento autonomo dell’ASREM che non è funzionale al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano di rientro e successivi Programmi operativi, come peraltro segnalato anche dal Subcommissario“.

In questo documento sono riportate alcune delle scelte effettuate dall’ASREM in questi anni, in netto contrasto con quanto affermato dal TTM e di cui sono presenti tutte le delibere di riferimento, che rendono ancora più chiaro il quadro della questione. Oltre all’enorme debito di cui accennavamo prima e che ogni anno aumenta (nel 2011 è cresciuto di oltre 40 milioni), gli altri aspetti negativi per i cittadini sono da ricondursi ad un aumento dei ticket, delle aliquote IRAP e IRPEF, del costo della benzina e del gas, etc (volantino). Inoltre il blocco del turnover previsto ha creato maggiore disoccupazione e tutto il sistema così creato, con favoritismi vari, porta anche ad una notevole riduzione della qualità del servizio erogato. Siamo in attesa di comprendere in quale direzione voglia volgere il Ministero della Salute per mezzo del suo incaricato, vigili sul suo operato nella speranza che il paradosso molisano termini e si ristabilisca un normale regime di legalità e trasparenza. Cosa riferirà al Ministro il dott. Basso una volta verificata la posizione della Dirigenza ASREM? Come intenderà procedere? I presupposti per la rimozione dell’incarico di Direttore Generale a Percopo ci sono tutti: noi cittadini chiediamo questo anzitutto e lo faremo raccontando nelle piazze e sul web quello che sta accadendo realmente e supporteremo la nostra posizione facendo partire una petizione che avrà come obiettivo proprio la rimozione dell’attuale DG dell’ASREM. In tal senso chiediamo anche esplicitamente quale è la posizione degli altri comitati, dei sindacati, dell’attuale classe politico-dirigente, quest’ultima che troppo spesso parla di malasanità senza mai arrivare al nocciolo del problema, ai nomi in maniera decisa e soprattutto non riesce a spiegare, con semplicità e linearità, quello che avviene ai cittadini. Come al solito noi vogliamo partire dal basso e le nostre attività saranno rivolte in questo senso proprio a raggiungere esclusivamente i cittadini, con incontri nelle piazze, nei luoghi di aggregazione delle varie piccole comunità della regione, sulle piazze virtuali, con l’umiltà e la forza di chi sa di non avere più niente da perdere.

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