In queste ultime settimane si è tornati prepotentemente a parlare di “soldi & partiti” dopo i casi di Lusi (Margherita) e Belsito (Lega Nord) e trasversalmente tutti i partiti politici stanno cercando di trovare una soluzione che gli faccia avere, come si dice, “la botte piena e la moglie ubriaca“!
Questo significa che da un lato provano a parlare di riduzione dell’entità dei rimborsi e dell’introduzione di sistemi più efficaci di controllo, dall’altro non si sognano di rinunciarvi perchè spesso sono soldi già spesi prima ancora di essere incassati! Tutto questo avviene a qualsiasi livello istituzionale: elezioni politiche, regionali, europee! Il trucco è sempre lo stesso: creare un partito/movimento a sostegno di un candidato presidente e superare la soglia per l’ottenimento degli sproporzionati rimborsi elettorali, riuscendo ad intascare fino a quattro volte le somme spese! Questo avviene perchè i rimborsi non sono legati alle spese realmente sostenute, ma al numero di voti ottenuti.
Nel 1993 si è tenuto un referendum nazionale in cui la maggioranza dei cittadini italiani ha chiesto l’abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti: neanche un anno dopo, in maniera del tutto trasversale, la parola “finanziamento” è stata cambiata in “rimborso” e nei partiti son tornati a girare i soldi..e quanti soldi! Recentemente anche il Consiglio d’Europa, tramite il suo braccio anti-corruzione (la commissione GRECO), ha bocciato il nostro sistema di finanziamento dei partiti definendolo “inefficiente” ed “inefficace” in termini di controlli e sanzioni.
Il moVimento 5 stelle ha invece una soluzione molto più semplice: rinunciare ai rimborsi elettorali!
“La politica senza soldi diventa qualcosa di meraviglioso..” Queste semplici parole di Beppe Grillo rendono ancora più chiaro il senso di tutto il discorso: non è vero che non si può far politica senza soldi, non è vero che per fare una campagna elettorale si debbano per forza spendere centinaia di migliaia di euro, non è vero che senza i rimborsi si avvicinerebbero lobby di potere ai candidati ed ai partiti perchè tanto ci sono già, non è vero che senza rimborsi solo i ricchi avrebbero la possibilità di farsi eleggere perchè basterebbe mettere un tetto di spese alle campagne elettorali e tutti potrebbero combattere ad armi pari!
A dimostrazione di tutto questo c’è l’esaltante esperienza elettorale che il moVimento 5 stelle Molise ha avuto nello scorso ottobre: spendendo poco più di duemila euro si sono riusciti ad ottenere dei risultati straordinari in termini di voti e di partecipazione!