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Sanità, servizio emodinamica sospeso: intollerabile affronto al basso Molise

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L’Asrem ha sospeso il servizio di emodinamica all’ospedale ‘San Timoteo’ di Termoli decidendo che i pazienti infartuati e i casi urgenti saranno trasferiti a Campobasso, quindi costringendo le ambulanze a viaggi di un’ora e mezza circa. Ancora una volta, in basso Molise, la disorganizzazione della sanità regionale mina il diritto alla salute dei cittadini.

di Valerio Fontana

Una delibera Asrem del 22 giugno scorso, a firma del Direttore sanitario Maria Virginia Scafarto, ha sospeso il servizio di emodinamica all’ospedale San Timoteo di Termoli per due giorni. Allo stesso tempo l’Asrem ha dato disposizione al servizio del 118 di trasferire al Cardarelli di Campobasso “i pazienti con quadro clinico riferibile a patologia cardiologica acuta, che potrebbe richiedere un trattamento emodinamico d’urgenza”.

A questa decisione si è aggiunta una comunicazione del direttore di Cardiologia che ha annunciato un “improvviso guasto del poligrafo della sala di angiografia” a causa del quale “l’attività di emodinamica del Pronto soccorso di Termoli è sospesa”.

Dietro atti e formule fredde, c’è una realtà bollente, fatta di carenze e disservizi che si ripercuotono sui cittadini.

In pratica l’Asrem sta lasciando scoperto l’intero basso Molise di un servizio fondamentale per tanti cittadini e costringe gli infartuati o comunque tutti i pazienti con patologie riconducibili alla emodinamica, a percorrere la Bifernina in piena estate, per arrivare all’ospedale di Campobasso, superando cinque semafori, con un tempo medio di percorrenza di quasi un’ora e mezza.

E parliamo di patologie per le quali spesso il lasso di tempo tra il malore e la cura può fare la differenza.

Ancora una volta, quindi, siamo costretti a denunciare le insufficienze dell’organizzazione sanitaria e l’ennesima pericolosa falla nella rete dell’emergenza-urgenza proprio nel basso Molise che in questi mesi dovrà accogliere decine di migliaia di turisti.

È evidente che alla base di queste difficoltà ci sia la pluriennale carenza di personale in sanità, ma le istituzioni hanno il compito di risolvere i problemi e non di subirli, devono quindi trovare soluzioni, non aggirare gli ostacoli a discapito della comunità.

Spero ci si renda conto del fatto che sospendere il servizio di emodinamica costringe i cittadini a sperare di non aver un infarto.

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