MoVimento 5 Stelle Molise

Vietri Centro Covid, dopo quattro votazioni in Consiglio è ora di agire

0

Mentre i contagi aumentano e gli ospedali sono saturi, in Molise manca ancora una struttura dedicata esclusivamente ai pazienti Covid. Ormai un anno fa il M5S ha individuato l’ospedale Vietri di Larino quale soluzione per dotare la regione di un Centro Covid. Nell’ultimo Consiglio regionale è stata votata all’unanimità una nostra mozione, la quarta in un anno, che va in quella direzione. Non si può più perdere tempo: i molisani hanno bisogno di risposte concrete e immediate.

di Andrea Greco e Vittorio Nola, portavoce M5S in Consiglio regionale 

Per la quarta volta in un anno abbiamo portato il problema del Centro Covid molisano all’attenzione del Consiglio regionale. Siamo gli unici in Italia ad essere ancora ‘indecisi’ sul da farsi, mentre i contagi sono schizzati e gli ospedali sono saturi.

La situazione è insostenibile e siamo sinceramente stanchi di questi teatrini. In Aula si è parlato di nuove, ulteriori ipotesi di coinvolgere i privati nella lotta al Covid-19, salvo poi tornare sull’originaria idea di utilizzare il Vietri. Abbiamo immediatamente promosso una mozione nella quale abbiamo ribadito un concetto: bisogna utilizzare in via prioritaria le strutture pubbliche a disposizione. E, se necessario, bisogna accettare il contributo dei privati in termini di uomini e mezzi.

La nostra mozione è stata approvata all’unanimità e il presidente Toma dovrà sostenerla in tutte le sedi.
Per mesi ci è stato detto che il Vietri non poteva essere utilizzato come Centro Covid, perché ‘non è più un ospedale’, perché mancano servizi salva vita e le attrezzature necessarie per le terapie intensive. Dal 4 novembre scorso è disponibile un bando del commissario straordinario Arcuri per l’acquisto di questo tipo di attrezzature mediche. Ma la Regione poteva anticipare le somme necessarie, che sarebbero state rimborsate a partire da novembre. Ora un privato convenzionato offre gratuitamente attrezzature utili per sopperire a questi ritardi. Bene, si usino senza indugio.

Infine, il problema del personale. Giustini aveva chiesto aiuto ai medici militari ma la soluzione è stata ignorata. Ora Toma ha chiesto aiuto alla Protezione Civile nazionale: meglio tardi che mai. Nel mentre, si possono già attivare un discreto numero di posti letto Covid con il personale messo a disposizione dai privati. Non solo è ben accetto questo contributo, ma lo riteniamo anche doveroso. Col Decreto ‘ristori bis’ lo Stato ha garantito il flusso di cassa degli operatori sanitari privati. È il minimo aspettarsi che ricambino il favore, per il bene della collettività.

Non ci sono più scuse: abbiamo le strutture, abbiamo le risorse economiche e ora anche il personale. Non bisogna più perdere tempo. Nel frattempo arriva la notizia che Giustini avrebbe firmato il decreto per Larino Centro Covid. Era ora. A questo punto chiediamo che venga subito attuato. Chi dovesse ostacolarlo, ne risponderà personalmente ai molisani portandosi sulla coscienza eventuali conseguenze nefaste. È ora di dare risposte definitive e certe ad una popolazione stremata da un anno di pandemia, perché è già troppo tardi.

Condividi

Comments are closed.