La crisi climatica non è un’emergenza passeggera: continuerà a influenzare profondamente il settore agricolo anche nel 2025. Per questo, durante l’ultima seduta del Consiglio regionale, ho ottenuto un impegno formale da parte della Giunta affinché vengano individuate risorse da destinare a un Fondo regionale specifico e ho ribadito la necessità di interventi mirati per il settore vitivinicolo, colpito non solo dalle fitopatie, ma anche dai costi energetici elevati e dalle difficoltà sui mercati internazionali

di Angelo Primiani

Il comparto vitivinicolo e, più in generale, quello agricolo rappresentano pilastri importanti dell’economia molisana. Tuttavia, da tempo questi settori stanno affrontando una crisi profonda che ne mette seriamente a rischio la sopravvivenza.

I cambiamenti climatici, con lunghi periodi di siccità e risorse idriche sempre più scarse, hanno aggravato le difficoltà delle imprese agricole, in particolare di quelle vitivinicole, già colpite da fitopatie come la peronospora. A ciò si aggiungono l’aumento dei costi di produzione e le ripercussioni dei dazi imposti durante l’amministrazione Trump, che hanno penalizzato le esportazioni.

A livello nazionale sono state stanziate risorse significative: 127 milioni di euro dal Ministero dell’Agricoltura e 15 milioni previsti nel DL Agricoltura per sostenere le aziende colpite dalla siccità. Tuttavia, come ha evidenziato Coldiretti Molise, questi fondi hanno raggiunto solo una parte limitata dei comuni molisani, lasciando scoperta gran parte del territorio regionale.

La crisi climatica non è un’emergenza passeggera: continuerà a influenzare profondamente il settore agricolo anche nel 2025. Per questo, durante l’ultima seduta del Consiglio regionale, ho ottenuto un impegno formale da parte della Giunta affinché vengano individuate risorse da destinare a un Fondo regionale specifico.

Tale fondo dovrà prevedere: garanzie e controgaranzie creditizie e linee di credito agevolate e preferenziali per aiutare le imprese agricole nella ristrutturazione dei debiti e favorire nuovi investimenti. L’obiettivo è rimuovere uno dei principali ostacoli alla nascita e alla sopravvivenza delle imprese agricole, creando nuove opportunità di lavoro e sviluppo per il territorio.

Ho inoltre ribadito la necessità di interventi mirati per il settore vitivinicolo, colpito non solo dalle fitopatie, ma anche dai costi energetici elevati e dalle difficoltà sui mercati internazionali. È fondamentale un’azione corale: agricoltori, Regione, associazioni di categoria e stakeholder devono fare squadra per mettere in campo misure tempestive, concrete ed efficaci.

Da parte mia, continuerò a vigilare e a lavorare con determinazione affinché tutte le azioni necessarie vengano messe in atto. La ripresa dell’economia molisana passa anche attraverso il rilancio del settore vitivinicolo e la capacità di affrontare le sfide climatiche e di mercato con strumenti adeguati e visione strategica. Solo con un impegno condiviso potremo garantire un futuro sostenibile e prospero alle imprese agricole del Molise.

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