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Se ne leggono di cose in rete. Secondo Paolo Ferrero

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Siamo abituati a mettere la faccia in tutto quello che facciamo, e rispondiamo a qualsiasi provocazione in cui ci siano nomi e cognomi.

Mentre attendiamo che lei si assuma piena responsabilità di quanto afferma, ricordiamo la nostra posizione ufficiale:

Il tempo delle ideologie è finito. Noi non siamo fascisti, non siamo di destra, né di sinistra. Siamo avanti, oltre qualsiasi tentativo di ghettizzare, di contrapporre, di mistificare ogni parola catalogandola a proprio uso e consumo.

Non abbiamo pregiudiziali nei confronti delle persone: se sono incensurate, non iscritte a un altro partito o movimento politico, se si riconoscono nel programma e rispettano i fondamentali principi democratici, per loro le porte sono e saranno sempre aperte. Non ci sono italiani di serie A o di serie B.

Nel merito delle votazioni nei Comuni e nelle Regioni, il M5S ha votato finora le proposte considerate attinenti al suo programma, chiunque le avesse fatte. E questo è ciò che farà in Parlamento. Il M5S è alleato solamente dei cittadini, si è alleato e si alleerà con i movimenti di cui condivide gli obiettivi, come è avvenuto per i No Tav, i No Gronda, i comitati per l’acqua pubblica, i rifiuti zero, i No Dal Molin, lo stop al nucleare e tanti altri. Le porte per i partiti, anche per quelli in cerca di nuova purezza, sono invece chiuse, serrate per sempre. Alle foglie di fico chiedo di non fare correnti d’aria. Noi vogliamo realizzare un modello di democrazia diretta, eliminare l’intermediazione tra Stato e cittadini, ridurre al minimo la presenza e il ruolo dei partiti, utilizzare sempre più i referendum propositivi senza quorum: il cittadino al potere.

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5 commenti

  1. Fabio De Chirico Il

    Questa di Ferrero, imbeccato da qualche suo giovane alter ego molisano, è una chiara opera di diffamazione a due settimane dal voto, che denota quanto leali siano il personaggio e i suoi seguaci. Si voleva dare una risonanza nazionale ad una idiozia, come tante se ne sentono da questi politicanti dalle poltrone incollate ma oramai sempre più scomode e bollenti.

  2. Se poi Cretella è stato escluso dalla lista, per problemi di firme dalla legge è un altro tema ancora.

  3. Fabio De Chirico Il

    Ad averne di persone come Cretella, lui si che è un uomo leale…e almeno si firma nome e cognome! Ricacciare una cosa di undici anni fa per far dire a Ferrero questa cosa non può che offendere la mia e la nostra intelligenza. Questa è la tua giustizia, in bocca al lupo!

  4. Riccardo Dell'Orco Il

    Se è per questo Simone era un nostro candidato anche alle scorse Regionali, assolutamente valido, nessun problema a dirlo. I Cv parlano (non è stata mai nascosta la sua vecchia esperienza politica) e parla l’interesse dello stesso per le tematiche ambientali e le battaglie combattute in Molise.

    Sinceramente Paolo Ferrero ha scritto delle falsità diffamatorie (si veda il riferimento a Casa Pound e il suo non essere informato su quali siano i candidati. Se poi si deve ritirare fuori un qualcosa di 10 anni fa, allora segnalo questo:

    1-Luigi Li Gotti:
    A Crotone ha cominciato a fare politica alla fine degli anni sessanta nelle organizzazioni giovanili del Movimento Sociale Italiano, partito del quale è diventato successivamente segretario di federazione e che ha rappresentato in Consiglio comunale dal 1972 al 1977[6]. Dopo una militanza a destra più che trentennale, nel 1998 esce da Alleanza Nazionale e passa, nel 2002, all’Italia dei Valori. Avvocato di diversi pentiti di mafia, difensore dell’ormai ex capo dello Sco Francesco Gratteri nel processo per le violenze alla scuola Diaz. Li Gotti lasciò la difesa di Gratteri a metà del 2006, ma non ha mancato di continuare a difendere sul suo blog l’”amico” Gratteri, appena condannato in via definitiva dalla Cassazione per falso e calunnia, definendo fra l’altro la sentenza della Suprema Corte una “matrioska giudiziaria”. Li Gotti è stato scelto da Ingroia come capolista al Senato in Sicilia.

    Peraltro che l’Idv ha votato CONTRO la COMMISSIONE DI INCHIESTA SUI FATTI DI GENOVA 2001
    Ferrero oltre a non informarsi sulle notizie diffamatorie che gli comunicano, forse non conosce neanche i candidati della sua coalizione!!

    2-Marino Andolina:
    pediatra, capolista di Rivoluzione Civile per il Senato in Friuli Venezia Giulia, è indagato dalla procura di Torino per associazione per delinquere finalizzata alla somministrazione di medicinali guasti e pericolosi per la salute pubblica e truffa.”