MoVimento 5 Stelle Molise

Bio.com: Frattura vs Frattura!

2

In questi giorni, il Molise, è nuovamente balzato all’attenzione della cronaca nazionale per una vicenda che ormai in un Italia “moralmente decadente”, rischia di diventare “normale amministrazione”.
“Gian Carlo Pozzo, questore di Campobasso, è indagato dalla procura del capoluogo per abuso d’ufficio e favoreggiamento personale. Secondo il sostituto procuratore Fabio Papa avrebbe favorito il presidente della Regione Paolo di Laura Frattura il quale replica di essere sbalordito”
Certo, non spetta a noi svolgere le funzioni inquirenti, notoriamente riservate alla magistratura, però certamente è nostro compito continuare a far luce su determinati fatti soprattutto se al limite della “fantascienza amministrativa”.
La vicenda nasce a seguito delle indagini portate avanti sui contributi pubblici concessi alla società Bio.Com. s.r.l.
La società BIO.COM S.R.L. era di proprietà dell’attuale Presidente Paolo di Laura Frattura ed identificata con codice ATECO 2007: 20.59.20 –               “Fabbricazione di prodotti chimici organici ottenuti da prodotti di base derivati da processi di fermentazione o da materie prime vegetali”. Attualmente è in liquidazione ma, nel 2008 chiese ed ottenne, dall’allora Governo Iorio 265.000 euro di fondi pubblici per la realizzazione di un impianto a biomasse a Termoli.
La ditta chiese al Comune di Termoli il permesso di costruire una centrale per la produzione di biodiesel su un terreno di proprietà della Bio.Com. nel Nucleo Industriale. Il Comune non risponde fino a quando la Regione, col commissario ad acta, rigettò la richiesta «perché l’area era a rischio idraulico elevato».
Nei mesi seguenti la centrale in programma, per problemi inerenti ai suddetti permessi e il conseguente mancato rispetto dei termini previsti dal bando, non si realizzò, il progetto saltò e l’ente regionale chiese indietro i contributi concessi. La Bio.Com. si oppose alla restituzione in una rata unica, presentò ricorso al Tar che gli diede ragione e attualmente la questione pende davanti al Consiglio di Stato.
Qualche settimana dopo la sentenza dei giudici nell’autunno 2011, a ridosso delle elezioni regionali, la società venne sciolta e messa in liquidazione.
Amministratore unico divenne Vittorino Del Cioppo, candidato non eletto con l’Idv alle ultime regionali.
Questi dati così come riportati formano parte dell’interrogazione che nella mattinata del 21 gennaio è stata depositata presso l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale dal MoVimento 5 stelle.
Abbiamo sottolineato nel testo che: nonostante la società abbia azzerato il capitale sociale, attualmente il Presidente Frattura si trova in una posizione di innegabile conflitto d’interessi di fatto sull’argomento: per intenderci, il Presidente Frattura dovrebbe cercare di recuperare dei soldi dalla società Bio.Com di cui è stato socio fino a qualche anno fa!
La nostra ingenua, ma pungente, domanda è stata: “Quali sono le azioni che intende mettere in campo per il recupero della somme precedentemente concesse alla società Bio. Com. s.r.l.”
Loro non si arrenderanno mai, ma gli conviene? Noi neppure…

Condividi

2 commenti

  1. Mi risulta che la società sia stata poi acquisita dal liquidatore,rampollo di uno dei più fedeli seguaci di Frattura senior.