Alla luce del rinvio della seduta congiunta delle Commissioni consiliari I e IV, che avrebbe dovuto tenersi il 7 agosto per affrontare in modo diretto la vicenda Responsible, diventa ancora più urgente e indispensabile riportare questo tema al centro dell’agenda istituzionale regionale. Insieme ai rappresentanti della minoranza, avanzeremo una richiesta formale di convocare un Consiglio regionale monotematico sull’intera vicenda legata alla struttura sanitaria e ai rapporti con la Regione.

di Roberto Gravina

Continuare a gestire questa vicenda con comunicazioni frammentarie, rinvii procedurali e dichiarazioni affidate alla stampa anziché alle sedi istituzionali significa sottrarsi al confronto vero, quello che serve quando in gioco ci sono prestazioni salvavita, posti di lavoro e risorse pubbliche. La Regione non può più limitarsi a risposte parziali o interlocutorie: è il momento di assumersi la responsabilità politica di chiarire ogni aspetto del rapporto con Responsible.

Confronto istituzionale sempre più urgente

La richiesta nasce dalla necessità di affrontare in modo unitario e trasparente tutte le criticità oggi sul tavolo: dalla condizione economico-finanziaria di Responsible Research Hospital, ai rapporti debito/credito in essere con la Regione, dalla tutela dei posti di lavoro interni alla struttura alla garanzia di continuità per le prestazioni salvavita e ad alta complessità rivolte ai cittadini molisani.

Si tratta di questioni su cui serve un confronto serio, istituzionale, capace di restituire ordine e coerenza a una vicenda finora gestita in modo disordinato, tra rinvii e affermazioni contraddittorie. La sede naturale per questo passaggio di chiarezza non può che essere l’Aula consiliare, con un dibattito formale, documentato e aperto al contributo di tutte le forze politiche.

Non chiediamo processi né proclami

Capisco la prudenza della struttura commissariale di fronte a un contenzioso in corso, ma questo non può diventare un alibi per restare immobili. È proprio nei momenti più delicati che serve chiarezza, capacità di visione e disponibilità al confronto. Il Consiglio regionale non può restare spettatore. Deve essere luogo di trasparenza e assunzione di responsabilità.

Non chiediamo processi, né proclami. Chiediamo semplicemente che il Molise venga messo al corrente, in modo serio e istituzionale, di cosa sta accadendo.

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