MoVimento 5 Stelle Molise

Sanità, alle commissarie chiediamo subito una nuova programmazione

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Dall’arrivo delle nuove commissarie il Molise si attende un repentino cambio di marcia sulla gestione della sanità pubblica, che negli ultimi anni è stata spesso fagocitata da quella privata. Definire i nuovi Piani operativi resta un’azione fondamentale da attuare per il futuro. Inoltre, è assolutamente necessario che il presidente Toma metta da parte l’atteggiamento ostile nei confronti della struttura commissariale.

Ci aspettiamo molto dal lavoro della struttura commissariale. Ma si aspetta molto soprattutto il Molise, i suoi cittadini, il personale sanitario, gli amministratori locali. L’esperienza e la professionalità che Flori Degrassi e Annamaria Tomasella hanno dimostrato in anni di carriera sono sicuramente un’ottima base, ma davanti alla critica situazione che vive il sistema sanitario regionale, i curricula non possono bastare, le premesse non devono bastare.

Certo, è importante che la Commissaria Degrassi possa vantare esperienze professionali in Regioni in piano di rientro dal debito. Ed è importante che insieme alla sub commissaria arrivi in Molise con poteri ampi, puntellati per decreto: è proprio questo spazio di manovra che Degrassi e Tomasella devono sfruttare al meglio per riscrivere e rilanciare la sanità regionale.
A tal proposito ci si attende un lavoro puntuale e organico per definire i nuovi Piani operativi, quindi adottare il Piano 2019-21 e lavorare al Piano 2022-24, perché il futuro della sanità molisana si gioca proprio su questi documenti, sulla programmazione.

Allo stesso tempo deve essere disciplinato il rapporto con gli erogatori privati definendo i tetti di spesa e applicandoli ai nuovi contratti, bisogna governare la mobilità tramite accordo di confine con la Campania, bisogna monitorare e nel caso bloccare tutte le spese superflue di Asrem.
Proprio sul rapporto e sulla dialettica della struttura commissariale con Azienda sanitaria e presidente di Regione come Capo della Protezione civile, serve non ripetere gli errori del passato. In questo senso l’auspicio è che Toma metta da parte l’atteggiamento ostile avuto con l’ex Commissario, per avviare invece una leale e fattiva collaborazione nell’esclusivo interesse dei molisani.

La nostra terra è in difficoltà come poche volte in passato, ora va curata e riabilitata anche con la collaborazione interna alla governance sanitaria, con interventi tangibili e strutturali ai quali le Commissarie dovranno aggiungere un atteggiamento di apertura verso il personale sanitario e verso il territorio che va esplorato e conosciuto. Solo così se ne possono comprendere carenze e punti di forza in ottica sanitaria; solo così possono essere trovate le migliori soluzioni a tutela del diritto alla salute di tutti i molisani.

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