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Frana: Bagnoli del Trigno rischia l’isolamento, servono misure urgenti

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Da oltre un anno i residenti di Bagnoli del Trigno vivono l’incubo di vedere interrotta l’unica arteria che collega il centro abitato con la fondovalle Trignina. Si tratta di un imponente dissesto idrogeologico, alle porte del paese, che ha ridotto la strada ad una sola corsia, tra l’altro priva di semaforo a senso unico alternato.

di Andrea Greco 

Alla vigilia della stagione invernale, senza interventi urgenti, l’arteria di Bagnoli del Trigno rischia seriamente di franare del tutto e, di conseguenza, mettere a repentaglio servizi quali il passaggio di mezzi di soccorso, scuolabus e autobus di linea.

Dopo alcune segnalazioni fatte dai cittadini mi sono recato sul posto per capire lo stato dei luoghi. Nei giorni precedenti avevo sentito l’ufficio tecnico della Provincia di Isernia, ente che gestisce l’arteria, per chiedere delucidazioni. Dall’altro capo del telefono, la risposta è stata tutt’altro che confortante visto che non ci sono risorse necessarie per far partire nuovi lavori di consolidamento.

A questo punto la mia domanda è: per quale ragione questa comunità, che vive la notevole mancanza di servizi essenziali ed ora è alle prese con l’isolamento e l’alto rischio spopolamento, debba continuare a pagare un prezzo così alto anche in merito alla mobilità viaria?

Le aree interne del Molise hanno urgente bisogno di risposte e soluzioni

Quanto accade a Bagnoli del Trigno, come in molti piccoli comuni del Molise, è inaccettabile soprattutto perché gli abitanti di questi posti pagano le stesse tasse di chi ha la fortuna di vivere in centri più grandi e meglio serviti. Dunque le aree interne hanno bisogno di risposte e fatti certi che vadano oltre le classiche promesse ascoltate in campagna elettorale.

In questo senso la Regione Molise ha l’obbligo morale e il dovere istituzionale di trattare simili problematiche durante i lavori di Consiglio. Sono dell’avviso che prima di parlare di grandi opere è necessario, nonché obbligatorio, programmare interventi sulle numerose provinciali che rappresentano la più grande rete viaria capace di assicurare la mobilità e quindi servizi vitali quali l’emergenza – urgenza in ambito sanitario e il diritto all’istruzione.

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