MoVimento 5 Stelle Molise

I costi dei gruppi consiliari in Molise

3

Negli ultimi giorni è tornata caldissima la questione dei costi della politica e si assiste increduli all’alternarsi di politici di ogni colore che molto candidamente, come se fosse cosa a loro del tutto estranea, chiedono di fare piazza pulita o di allontanare le mele marce, e addirittura si indignano e vergognano di come i partiti di cui essi stessi fanno parte sperperino in tal modo il denaro pubblico. Con questo piccolo post noi del moVimento 5 stelle molisano vogliamo fare un po’ di chiarezza sui costi di funzionamento dei Gruppi Consiliari per poi formulare alcune domande da somministrare ai politici nostrani. Ma andiamo con ordine.
La Legge Regionale 20/91 e le sue successive modifiche, scritta e approvata dal Consiglio stesso per sé stesso (sic), regolamenta i finanziamenti ai gruppi consiliari e prevede, tra le altre, le seguenti disposizioni:

  1. ciascun Gruppo Consiliare ha diritto all’assegnazione a cura dell’Ufficio di Presidenza di una sede adeguata anche in relazione alla consistenza numerica;
  2. l’Ufficio di Presidenza provvede, con spese a carico dei fondi di bilancio del Consiglio Regionale, all’allestimento, arredamento ed attrezzature di dette sedi e ne verifica annualmente la congruità, sentiti i Presidenti dei Gruppi Consiliari;
  3. i contributi […] sono erogati in rate quadrimestrali anticipate e sono spendibili senza vincoli di destinazione. Entro il successivo 31 gennaio di ogni anno le somme non impegnate devono essere riversate alla Tesoreria regionale;
  4. Per il funzionamento di ciascun gruppo consiliare, costituito a norma del regolamento interno del Consiglio, è previsto un contributo mensile consistente in una quota fissa di euro 800,00 ed una quota variabile pari al prodotto tra euro 2.500,00 ed il numero dei consiglieri iscritti al gruppo;
  5. entro il 31 gennaio di ogni anno i Presidenti dei Gruppi Consiliari presentano all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale un rendiconto articolato circa l’utilizzazione dei fondi loro erogati nell’anno precedente;
  6. è messo a disposizione di ciascun gruppo consiliare, quale personale occorrente per il suo funzionamento, una unità di categoria D3 per ciascun consigliere iscritto al gruppo (se non ci si avvale di questa unità si compensa con un ulteriore finanziamento di corrispondente importo).

Alla luce di quanto esposto e considerando la ripartizione dei Gruppi Consiliari in Regione (17 di cui ben 10 “monocellulari”) possiamo affermare che il loro costo annuo è pari a 1.063.200,00 euro! Inoltre dato che, a quanto pare, nessun Consigliere si avvale dei dipendenti che la Regione mette loro a disposizione, necessitando di collaboratori esterni di fiducia, i famosi “portaborse”, alla somma precedentemente calcolata va aggiunto il contributo che viene dato ad ogni consigliere per le spese di personale che è pari a 3.200,00 euro al mese ciascuno che porta la cifra definitiva a 2.215.200,00 euro all’anno!

Analizzando l’evoluzione che la legge originale ha avuto nel corso degli anni si notano alcune cose interessanti:

  1. l’art. 3, quello che specifica gli importi dei contributi mensili, viene modificato in diverse occasioni facendo più che raddoppiare tale importo in 7 anni (tra il 2002 e il 2009);
  2. l’art. 2 della L. R. 4/05 inoltre specifica chiaramente che “I contributi di cui all’art. 3 […] sono spendibili senza vincoli di destinazione”, eliminando di fatto tutte le restrizioni specificate chiaramente nelle versioni precedenti della legge.

Un primo passo che il moVimento auspica per ridurre questi costi e rendere il Consiglio più economicamente sostenibile, soprattutto in funzione dell’esiguo numero di abitanti, è quello di  ridurre finalmente il numero di Consiglieri da 30 a 20, possibilmente prima delle prossime elezioni regionali.
Le domande che a questo punto il moVimento 5 stelle Molise, insieme a numerosi cittadini, si propone di fare ai Consiglieri Regionali tutti sono le seguenti:

  • Siete disposti a ridurre considerevolmente questi importi?
  • Quante volte vi è capitato di restituire la quotaparte non utilizzata di questi fondi alla fine dell’anno, come previsto dall’art. 2 della L.R. 4/05?
  • Chi è disposto a rendere pubbliche le rendicontazioni di tali spese?

PS1: invieremo questi quesiti a tutti i Consiglieri Regionali e le eventuali risposte le pubblicheremo sul nostro blog.
PS2: spulciando nella rete abbiamo trovato un vecchio articolo di un giornale on line locale in cui è pubblicato il resoconto del Gruppo dei DS relativo agli anni 2007 e 2008.

Condividi

3 commenti

  1. mario montanaro Il

    il problema di fondo è che non posso decidere io quanti soldi guadagnare ( leggi Scippare…).1000,2000,3000,4000 e chi se ne frega,tanto io me la canto e io me la suono,oppure se sono disposto a ” diminuire considerevolmente ” le mie “facili” entrate. Ma che significa? Oggi se li tolgono,domani se li riprendono e continua il magna magna. Dialogare con questa gente e sperare nel buon senso è non avere buon senso!! Devono solo andare via, anzi dobbiamo mandarli via perchè hanno il fondoschiena incarnato alla poltrona e le mani sui soldi.

  2. Pingback: Articolo 7: quell'oscuro oggetto del desiderio

  3. Pingback: Newsletter Cartacea #1