MoVimento 5 Stelle Molise

moliSANITÀ: han dato un nome alle responsabilità

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In questo momento storico in cui è fortemente condiviso un sentimento di sfiducia verso la politica e l’amministrazione pubblica in genere, risulta difficile trovare la forza ed il coraggio per non rassegnarsi. Un flusso continuo di cattive notizie che spogliano sempre più la nostra nazione della dignità fatta di onestà, giustizia e solidarietà. Se in qualcuno di noi scatta, ad un certo punto, quella scintilla che ti fa reagire, che ti pone in maniera attiva verso la risoluzione dei problemi e non verso la sterile protesta, ecco che anche il lumicino della speranza si ravviva. Allora ti impegni, ti informi e informi a tua volta, sensibilizzi i cittadini che vivono nel tuo territorio e poni all’attenzione delle autorità competenti i problemi, le inefficienze, le irregolarità, le illegalità.

“Ma chi te lo fa fare?” E’ la domanda ricorrente, la più gettonata. “Tanto non cambierà mai niente!” E’ l’affermazione più disarmante, più avvilente. Ti fermi un attimo e ci rifletti: “Sarà davvero così? Non è che sto gettando via il mio tempo per nulla?” Poi succede quello che speri ma che in fondo nemmeno tu ti aspetti. Dal puzzle comincia ad intravedersi la figura… e tutto riacquista un senso. Da ogni singolo pezzo rivoltato, ruotato e legato ai precedenti si scorge un insieme colorato e dettagliato di cui, pian piano, puoi apprezzarne la bellezza.

Era il 25 giugno di quest’anno, quando il MoVimento 5 Stelle Molise denunciava in un articolo del proprio blog una moltitudine di irregolarità, ognuna debitamente documentata. Nello specifico si poneva all’attenzione del neo Commissario ad acta, dott. Filippo Basso, che la responsabilità per lo stato disastroso della sanità molisana era da attribuirsi, in modo particolare, al Direttore Generale Percopo del quale se ne richiese l’immediata rimozione.

Sono trascorsi alcuni mesi e bisogna ammettere che il tecnico inviato dal Ministero non li ha affatto sprecati. Nemmeno la dirigenza ASREM è rimasta immobile da allora, infatti si sono susseguite diverse delibere che di fatto hanno corretto il tiro rispetto a provvedimenti che a tutto puntavano tranne che all’efficienza del servizio sanitario. Fino ad apprendere  che in “data 31 ottobre 2012 a firma del Sub Commissario Nicola Rosato e Commissario ad Acta Filippo Basso” si ha l’avvio del “procedimento per la eventuale sospensione delle funzioni del Direttore Generale dell’Asrem, a norma dell’art.4 comma 2 del Decreto legge 159/2007 , convertito con modificazioni in legge 222/2007 (art. 4 comma 2) e successive modificazioni ed integrazioni”.

Siamo certi che ci sia ancora molto da fare per risanare la nostra sanità, ma crediamo che si stiano prendendo i giusti provvedimenti affinché questo percorso avvenga nel modo migliore possibile e ci piace pensare che il nostro contributo sia stato utile a fare maggiore chiarezza e sintesi rispetto ad una situazione davvero difficile.

La politica si fa nelle istituzioni ma, soprattutto, si fa con la partecipazione. Nessuno può garantire di conseguire tutti successi per le proprie attività ma è essenziale capire che già il solo attivarsi è un successo. Oggi noi ne abbiamo avuto un’ulteriore prova, quand’anche servisse ribadirlo, e quel lumicino ci ha scaldato un po’ di più.

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