MoVimento 5 Stelle Molise

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!

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Da sempre sosteniamo che uno dei nostri obiettivi è quello di accorciare il più possibile, fino ad annullarlo, il gap che esiste tra politica e cittadini. La popolazione deve sentirsi parte integrante della politica, non vederla come un’entità lontana, distaccata dalla realtà. Il Movimento ci sta provando con tante azioni, le più note a livello mediatico sono quelle della rinuncia a gran parte della retribuzione e dei benefit, poi ci sono altre attività, che spesso hanno meno risalto ma forse hanno più efficacia e sono la vera essenza del Movimento, ossia quella volontà, anche da parte di chi viene eletto, di rinunciare al riposo nel weekend per incontrare i cittadini in strada, nelle piazze o in aule al riparo da intemperie. E’ un modus operandi che non conosce distinzione di livello di ruolo, lo fanno gli eletti in Comune, in Regione e anche quelli in Parlamento. Ed è quello che è avvenuto sabato: i nostri rapprese2ntanti in Consiglio Regionale insieme ad alcuni Deputati e Senatori che, prima ad un semplice banchetto in piazza poi nell’auditorium del Liceo Classico, hanno incontrato i cittadini, parlato con loro, risposto alle loro domande, illustrato alcuni temi e problemi sia regionali che nazionali. Ci hanno parlato del Reddito di Cittadinanza, del perché sia fondamentale e che la proposta di legge presentata in merito è possibile, anzi è moralmente obbligatoria attuarla; ci hanno parlato della Costituzione e della violenza che subisce nel quotidiano, violenza che sta subendo anche il nostro territorio con il consumo del suolo al quale il M5S vuole porre un freno dicendo “stop al consumo di suolo e alla cementificazione” e lo ha fatto presentando una proposta di legge redatta anche sulla base di una serie di incontri con le parti interessate, ossia cittadini e associazioni; si è discusso della guerra in in Afghanistan (di riflesso anche dell’intervento in Siria) che già in quanto tale andrebbe ripudiata (è la Costituzione che lo dice), soprattutto se si pensa che noi in quella guerra non c’entriamo nulla e che anche stavolta ci siamo prostrati davanti alla potenza USA, di sicuro la nostra visione di pace non vede l’utilizzo delle armi; infine hanno abbracciato argomenti di strettissima attualità, come il caso Cancellieri e del perché il M5S abbia chiesto le sue dimissioni e non si poteva non trattare l’argomento “rifiuti tossici” che purtroppo ci riguarda molto da vicino. Però quello che più ci preme è evidenziare l’aspetto umano di queste persone. 545968_10201715227955665_1243203508_nDei nostri consiglieri regionali lo vediamo tutti i giorni ma vederlo, toccarlo anche nei Deputati e Senatori non capita spesso. Averli visti arrivare a Campobasso con auto private, salire su auto di attivisti, raggiungere il centro con una breve camminata dopo aver parcheggiato in uno dei tanti posti auto a pagamento, aver visto la loro disponibilità nel rispondere a tutto e a tutti, questa è la prima differenza tra chi si definisce “onorevole” e chi “onorevole cittadino”. Poter camminare a testa alta nelle piazze tra i cittadini, in questo momento, non tutti se lo possono permettere ma di certo la popolazione ha bisogno di azioni ed esempi da parte del mondo politico che non la facciano sentire lontana o dimenticata e noi faremo di tutto, cercando di migliorarci sempre per evitare tutto ciò perché, parafrasando il nostro Senatore, Nicola Morra, “per salvare il paese ci vuole semplicemente onestà”.

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2 commenti

  1. Nicola Marinelli Il

    Forse sembra strano , ma parlare di sovranità, non è qualcosa di eccentrico, parlare delle sovranità limitate a cui siamo relegati, le sovranità economiche ed alimentari che abbiamo perso, la nostra costituzione nasce da una necessità di sovranità ed autodeterminazione del popolo italiano, e torna continuamente negli articoli della costituzione. Entriamo in europa, con la nostra costituzione e con le nostre e le sovranità, di tutti i popoli dell’europa, perchè solo i popoli liberi possono unirsi e costruire una europa dei cittadini e non dei poteri forti.