MoVimento 5 Stelle Molise

Nuova Giunta…come dargli torta!?

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Il 2 aprile 2012 inizierà ufficialmente la nostra esperienza in Consiglio regionale. Sarà per tutti noi un grande onore e una grandissima responsabilità rappresentare i cittadini molisani ma, con quella coerenza e trasparenza che hanno sempre contraddistinto il moVimento 5 stelle, saremo i portavoce dei cittadini dentro le istituzioni. Tuttavia, ciò che é davvero imprescindibile è il contributo dei cittadini stessi che potranno collaborare al nostro progetto. Il moVimento, infatti, si basa sul principio della partecipazione e pone il cittadino al centro della vita amministrativa attraverso gli strumenti della democrazia diretta e partecipata.
L’ordine del giorno della prima seduta prevede, tra le altre cose, l’elezione dell’Ufficio di Presidenza per il quale proponiamo con coerenza e determinazione il nome di Patrizia Manzo, come già annunciato. Inoltre saranno indicati i nomi dei tre rappresentanti molisani che parteciperanno all’elezione del Presidente della Repubblica: per questo compito abbiamo scelto Antonio Federico, futuro Capogruppo. Quest’ultima scelta è figlia dello straordinario risultato elettorale per le ultime politiche che ha visto il moVimento 5 stelle essere il movimento politico più votato in regione, pur non riuscendo ad esprimere nessun rappresentante: del resto il PD ha già tre rappresentanti in Parlamento, il PDL ha il suo rappresentante nella persona di Silvio Berlusconi che è, ricordiamolo, Senatore molisano!
Infine la cronaca politica delle ultime ore ha portato, ad un mese dalle elezioni, alla formazione della nuova Giunta, a cui, congiuntamente con il suo Presidente, facciamo un sincero augurio di buon lavoro. Quello che però si evince è che a farla da padrona è stata la ricerca di quegli equilibri che sanno troppo di vecchia politica e troppo poco di cambiamento. Infatti è stato assegnato un assessorato esterno ad un uomo politico, già Consigliere provinciale, piuttosto che ad una personalità di spicco e di stimabile professionalità, che riconosciamo come uniche vere motivazioni per ricoprire questo ruolo. Comunque è da apprezzare la scelta da parte dei membri del nuovo esecutivo di non dimettersi dalla carica di Consigliere regionale.

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