L’ennesima, triste pagina di ipocrisia politica, stavolta interessa la questione Palestina. Abbiamo assistito ieri in Consiglio regionale, ad una maggioranza di centrodestra che ha bocciato la mozione delle opposizioni che chiedeva di condannare senza esitazioni lo sterminio in corso a Gaza, scegliendo di sostituirla con un proprio ordine del giorno privo, guarda caso, del termine più importante: genocidio

di MoVimento 5 Stelle Molise

Un escamotage politico che ricalca l’ambiguità del governo nazionale su questa drammatica vicenda, concepito solo per salvare la faccia di fronte a centinaia di giovani che sotto la pioggia, con coraggio e dignità, hanno manifestato davanti a Palazzo D’Aimmo. Ci chiediamo che messaggio arrivi quando le istituzioni mascherano persino il termine più vero e scomodo? Non è più solo silenzio: è complicità.

A Gaza è in corso un genocidio. Ma il centrodestra non ha il coraggio di chiamarlo per nome

Anche in Molise il centrodestra conferma l’incapacità di assumersi la responsabilità politica e morale di dire ciò che è evidente a tutti: a Gaza è in corso un genocidio, e va condannato senza se e senza ma.
Non ascoltare i giovani è il modo più facile di governare ma è anche il motivo che allontana i cittadini tutti dalle istituzioni, contribuendo a creare una voragine di rappresentanza democratica nel nostro Paese.

Il centrodestra ignora i giovani. Noi saremo sempre dalla parte giusta della storia

A giugno il Consiglio aveva già votato per il cessate il fuoco. Quelle parole sono rimaste inascoltate, oggi indebolite da un compromesso di fronte al quale abbiamo scelto di abbandonare l’Aula. Noi continuiamo a dirlo con chiarezza: non basta sostituire i termini per cambiare la realtà. Migliaia di bambini e civili massacrati non si cancellano con le giravolte d’Aula.
Essere accanto a chi manifesta civilmente per la pace non è un esercizio di facciata, è un dovere morale. E il Movimento 5 Stelle sarà sempre dalla parte giusta della storia.

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