MoVimento 5 Stelle Molise

Sanità: superticket cancellato. Ma il Molise non se n’era accorto

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Il Governo ha eliminato il superticket sanitario su tutto il territorio nazionale. In Molise, però, ieri mattina i cittadini sono stati costretti a pagarlo a causa di un software non aggiornato. Vi racconto gli esiti del mio sopralluogo al Cup di Campobasso accanto ad utenti e operatori increduli: dopo la mia denuncia siamo riusciti ad evitare un ingiusto pagamento a carico dei molisani. Ma non finisce qui.

di Angelo Primiani, portavoce M5S in Consiglio regionale

Lo scorso 23 dicembre 2019 il Governo nazionale ha raccolto una battaglia storica del MoVimento 5 Stelle, ed ha approvato la norma che da ieri, 1 settembre, cancella il superticket sanitario.

Nei mesi scorsi alcune regioni avevano seguito la legge cancellando il superticket, ma il Molise no. E ieri, oltre al danno la beffa. Nonostante il Governo abbia esteso l’abolizione a tutto il territorio nazionale, in Molise gli utenti sono stati ancora costretti a pagarlo.

Ho verificato personalmente questa assurdità facendo un sopralluogo al Centro unico di prenotazione dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso. Come mi hanno confermato gli operatori, al momento di inserire la richiesta della prestazione sanitaria, il sistema informatico in dotazione del Cup calcolava in automatico il superticket imponendo ai molisani un pagamento non dovuto, a causa di un software obsoleto che non è stato aggiornato in base alle nuove direttive.

La responsabilità di tutto ciò è in primo luogo da imputare a Molise Dati, che gestisce il software, e poi alla Direzione Generale dell’Asrem che doveva monitorare la corretta applicazione delle disposizioni. A tal proposito ho chiesto spiegazioni al Direttore generale Oreste Florenzano che ha spiegato di aver ricevuto ricevuto segnalazione del disservizio proprio ieri mattina. Il tutto, nonostante la legge di abolizione sia stata approvata otto mesi fa e nonostante un Decreto del Commissario ad acta che il 30 luglio scorso annunciava i contenuti della stessa legge e dettava disposizioni in merito.

Solo dopo il nostro sopralluogo l’Asrem ha dato disposizioni ai dipendenti del Cup di scorporare manualmente i dieci euro di superticket evitando ai molisani di pagare una tassa inesistente e di rimborsare, previa richiesta, gli utenti che avevano già pagato.

super ticket scorporo 10 euro

Nonostante le misure-tampone, resta l’assurdità di un’Azienda sanitaria regionale che non riesce a recepire una legge dello Stato con otto mesi di tempo.

A questo aggiungo che il 13 luglio scorso ho inviato una richiesta di chiarimento ad Asrem sulla mancata esenzione dal pagamento del ticket sanitario di alcune categorie. Secondo alcune segnalazioni sarebbero saltate le esenzioni per patologia, quelle per invalidità e le esenzioni per i cosiddetti codici E06, quelle pensate per i minorenni componenti di nuclei familiari con reddito non superiore a 30.000 euro. Chiarimento sollecitato anche il 24 agosto scorso, non avendo avuto risposta.

È ora che l’Asrem chiarisca se in Molise ci sono categorie di utenti che pagano ciò che non devono pagare. Se il silenzio dell’Azienda continuerà, saremo costretti a far valere i diritti dei molisani nei modi più opportuni.

Per ora resta l’amarezza e lo sconforto degli operatori costretti a lavorare loro malgrado davanti alla giusta esasperazione dei cittadini. Senza l’ammodernamento dei software i disservizi saranno all’ordine del giorno. Insomma bisogna programmare e farlo bene, evitando soluzioni estemporanee.

Anche su questi temi continuiamo a lavorare: la sanità è un diritto universale, tale deve rimanere e noi continueremo a batterci affinché nessuno venga lasciato indietro.

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