La strada fondovalle Castellelce è fondamentale per l’intera regione, un’opera di cui si parla dagli anni ’80 eppure mai realizzata, tra promesse mancate, decine di milioni di euro inutilizzati e tanto, troppo silenzio. Ora riporto il caso in Consiglio regionale

di Angelo Primiani

Ho da poco protocollato una interrogazione formale alla Giunta regionale per fare chiarezza sullo stato di avanzamento dei lavori della Strada Fondovalle Castellelce, un’opera attesa da oltre 40 anni che dovrebbe collegare le principali arterie molisane Bifernina e Trignina.

L’infrastruttura, di cui ci siamo occupati anche negli anni scorsi, rappresenta un collegamento strategico per un’intera area del Molise, interessando i comuni di Acquaviva Collecroce, Palata, San Felice Del Molise e Tavenna. Un’opera di cui si parla dagli anni ’80 del secolo scorso, ma ancora oggi ci troviamo di fronte a una strada che termina all’improvviso, senza meta.

Per l’opera sono stati stanziati complessivamente oltre 30 milioni di euro. Ad oggi ne risultano spesi appena sei.

Dopo il passaggio di consegne dalla Provincia di Campobasso alla Regione Molise nel 2019, è legittimo pretendere trasparenza sui progressi dell’opera. Un aspetto che assume ancor più rilevanza considerando che il flusso veicolare nella stagione estiva diventa insostenibile sia sulla Bifernina che sulla Trignina.
La Castellelce rappresenta infatti l’unico collegamento dorsale strategico per alleggerire questa pressione e garantire connessioni efficienti tra le diverse aree del territorio molisano.

I cittadini molisani hanno diritto di sapere se e quando questa opera strategica sarà finalmente completata. Dopo decenni di attesa, è ora di avere risposte concrete e tempi certi sulla realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del territorio.

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