MoVimento 5 Stelle Molise

Trasporto pubblico locale, da Pallante solo spot elettorali

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Dopo i bandi e i concorsi elettorali, arrivano anche gli autobus: l’ennesima presa in giro da parte del centrodestra è servita. Ora anche l’assessore Quintino Pallante, come i suoi colleghi della Giunta regionale, mette in scena un colpo di illusionismo, a poco più di un mese dalle prossime elezioni.

di Angelo Primiani

È di questi giorni la notizia della messa in funzione di 20 nuovi autobus della Regione Molise, dotati di servizi multimediali con computer di bordo. Come sta accadendo ormai quotidianamente, la nuova dotazione è stata presentata in pompa magna a favore di stampa, dopo cinque lunghi anni di nulla cosmico sul fronte del Trasporto pubblico locale. Mentre i lavoratori del settore continuano a subire le peggiori angherie nel silenzio della Regione, e mentre i molisani continuano a strapagare un servizio inefficiente.

Annunci roboanti a un mese dalle elezioni

L’assessore Pallante, neanche a farlo apposta alla vigilia dell’appuntamento elettorale, annuncia quindi un investimento di 4,3 milioni di euro, dopo essere rimasto fermo a guardare per cinque anni.

Un’autentica presa in giro a danno dei molisani che, da tempo, chiedono invece un impegno serio per il diritto alla mobilità. Sull’argomento non c’era un minuto di tempo da perdere: bisognava agire già all’inizio della legislatura per restituire dignità agli autisti che, puntualmente, hanno dovuto denunciare il mancato pagamento dei loro stipendi, e ai cittadini costretti a viaggiare su mezzi a dir poco inadeguati.

Tutte le nostre proposte per una riforma radicale del settore sono state vanificate dalla negligenza del centrodestra molisano. Così, oggi arrivano i soliti provvedimenti spot, con l’unico scopo di illudere i molisani.

Liberiamo il Tpl da interessi economici consolidati

Il Trasporto pubblico locale è ingabbiato da interessi economici consolidati che la politica tradizionale vuole mantenere. Noi, al contrario, abbiamo un solo interesse: garantire al Molise un sistema di trasporti che rispetti i diritti di chi viaggia e di chi lavora. Da tempo diciamo che questo percorso di risanamento debba cominciare con la creazione di un’unica società regionale interamente pubblica per la gestione del servizio. E che grazie ai fondi del Pnrr possiamo inoltre rinnovare interamente il parco autobus e investire sulla tecnologia, per poi introdurre il biglietto unico integrato: un titolo di viaggio con cui raggiungere qualsiasi località in una sola “soluzione”, a prescindere dal mezzo di trasporto da utilizzare, che sia un treno o un autobus, con la prospettiva di mettere a sistema anche traghetti e funivie.

È questa la strada che conduce al bene di tutta la regione. La stessa che il centrodestra ha deciso di scartare, per percorrere invece la scorciatoia degli interventi a scadenza elettorale programmata. Ma di questo passo il Molise rischia di schiantarsi. E noi non lo permetteremo.

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