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Approfondimento sui Bilanci della Regione Molise – Parte VII –

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Operazione trasparenza Bilanci Regione Molise – Parte VII –
Dalla Relazione degli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze richiesta per verificare come sono stati gestiti i conti della Regione Molise negli ultimi anni.

Ed eccoci al clou, allo strumento che consente di contenere le spese che ogni singola Regione affronta nel corso di un anno finanziario: il Patto di Stabilità, osserviamo i risultati ottenuti confrontando quanto trasmesso negli appositi documenti con i risultati dei rendiconti trasmessi e gli effetti derivanti dalle scorrette procedure di contabilizzazione delle spese e dei pagamenti descritte nei precedenti approfondimenti.

Patto di stabilità 2008

[…]

Nella tabella seguente sono riepilogati i dati trasmessi dalla Regione Molise con nota prot. 10395 dell’ 1.06.09

 

Patto di stabilità 2008

I dati esposti evidenziano che l’Ente ha rispettato il patto di stabilità in termini di impegni, mentre non lo ha rispettato in termini di pagamenti. Lo sforamento è stato determinato da pagamenti in conto capitale correlati a cofinanziamenti nazionali, per cui non sono applicabili le sanzioni previste per gli enti inadempienti. Il margine per cui non risultano applicabili le sanzioni è di € 1.421.000.

Per completezza espositiva, si rappresenta che i dati contenuti nel prospetto di certificazione del patto di stabilità 2008 (vedi dati riferiti al 2008 sul prospetto di monitoraggio anno 2009 in allegato n. 27) non trovano corrispondenza con quelli riportati nell’art. 4 della Legge Regionale n. 26/2009 – Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio 2008.

Infatti, nella certificazione, il totale degli impegni di cui al Titolo II sarebbe pari ad € 120.119.000. Nella L.R. n. 1/2011 è riportato l’importo di € 310.391.000 (arrotondato).

In base a quest’ultimo dato, fermo restando gli altri importi certificati, la Regione Molise non avrebbe rispettato il patto di stabilità 2008 neanche in termini di impegni, per € 68.527.000, […].

Gli scriventi hanno chiesto verbalmente spiegazioni in merito a tale discrepanza. E’ stato verbalmente risposto che i dati riportati nel prospetto di monitoraggio del Patto di stabilità relativamente agli impegni sarebbero stati depurati degli impegni di stanziamento, alla base dei quali non vi sarebbe un effettivo rapporto obbligatorio.

Una simile spiegazione non appare, a parere degli scriventi, sufficiente a giustificare l’operato dell’Ente. Se viene assunto un impegno, in presenza dei presupposti indicati dalla legge di contabilità regionale, questo deve valere a tutti gli effetti anche ai fini del Patto di stabilità, non essendo possibile discernere, in assenza di una disposizione normativa che lo consenta, tra impegni contabili ed impegni ai fini del Patto di stabilità.

Va inoltre rappresentato che l’importo degli impegni di stanziamento non è indicato in nessun documento ufficiale dell ‘Ente, per cui appare oltremodo complesso verificare la veridicità di quanto affermato, senza comunque prescindere dalla irregolarità di tale comportamento per le ragioni esposte.

Patto di stabilità 2009

[…]

Nella tabella seguente sono riepilogati i dati trasmessi dalla Regione Molise con nota prot. 21185 del 30.12.10

 

Patto di stabilità 2009

I dati esposti evidenziano che l’Ente ha rispettato il patto di stabilità in termini di impegni, mentre non lo ha rispettato in termini di pagamenti. I pagamenti hanno superato l’obiettivo programmati co di € 109.132.000.

Le scorrette imputazioni di spese al capitolo 57600, descritte al precedente paragrafo 1.6, non hanno pertanto determinato effetti pratici in termini di Patto di stabilità.

Ai sensi dell’art. 77-ter, comma 15, del D.L. n. 112/2008, alle Regioni che non conseguano gli obiettivi stabiliti per il Patto di stabilità interno è fatto divieto, nell’anno successivo all’inadempienza certificata, di effettuare impegni di spesa corrente, escluse le spese per la sanità, per un ammontare superiore all’importo minimo registrato nell’ultimo triennio e di ricorrere a nuovo indebitamento.

Per completezza espositiva, si rappresenta che i dati contenuti nel prospetto di certificazione del patto di stabilità 2009 non trovano corrispondenza con quelli riportati nell’ art. 4 della Legge Regionale n. 1/2011 – Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio 2009.

Infatti, nella certificazione, il totale degli impegni di cui al Titolo II sarebbe pari ad € 201.650.000. Nella L.R. n. 1/2011 è riportato l’importo di € 520.405.000 (arrotondato).

In base a quest’ultimo dato, fermo restando gli altri importi certificati, la Regione Molise non avrebbe rispettato il patto di stabilità 2009 neanche in termini di impegni, per € 250.436.000, […].

Nel precedente paragrafo sono state indicate le ragioni di tale discrepanza e la inadeguatezza, a parere degli scriventi, delle giustificazioni fomite dall’Ente. La Regione Molise ha rispettato le sanzioni previste per gli enti inadempienti.

Patto di stabilità 2010

[…]

Nella tabella seguente sono riepilogati i dati trasmessi dalla Regione Molise con nota prot. 2865 del 20.02.12

 

Patto di stabilità 2010

I dati esposti evidenziano che l’Ente ha rispettato il patto di stabilità sia in termini di impegni che in termini di pagamenti.

Va evidenziato che l’Ente ha rispettato l’obiettivo in termini di pagamenti per € 6.644.000 e tale risultato è stato raggiunto facendo ricorso ai provvedimenti di natura eccezionale che hanno riguardato il servizio di trasporto pubblico locale, descritti al precedente paragrafo 1.3.2.

In sostanza, la Regione Molise ha fortemente ridotto i pagamenti delle competenze spettati alle aziende concessionarie del trasporto pubblico locale, autorizzando espressamente le stesse a far ricorso al credito bancario, con oneri a carico del bilancio regionale.

Una simile operazione ha consentito il rispetto del limite normativamente imposto mediante un intervento estemporaneo che ha solo rinviato agli anni futuri la contabilizzazione del pagamento di quanto dovuto.

La Circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 5 del 14.02.12 illustra alcuni esempi di comportamenti elusivi del Patto di stabilità che possono determinare l’applicazione delle sanzioni previste dall’art. 31, commi 30 e 31, della Legge n. 183/2011. Sebbene si tratti di disposizioni sopravvenute, gli scriventi ritengono comunque riferibili anche agli anni pregressi le esemplificazioni dei comportamenti elusivi.

In particolare la circolare specifica che “Sempre a fini esemplificativi, appaiono riconducibili alle forme elusive anche le ipotesi di evidente sottostima dei costi dei contratti di servizio tra l’ente e le sue diramazioni societarie e para-societarie nonché l’illegittima traslazione di pagamenti dall’ente a società esterne partecipate, realizzate, ad esempio, attraverso un utilizzo improprio delle concessioni e riscossioni di crediti“.

La traslazione dei pagamenti realizzata dalla Regione Molise appare del tutto simile al comportamento elusivo stigmatizzato nella circolare citata.

Per completezza espositiva, si rappresenta che i dati contenuti nel prospetto di certificazione del patto di stabilità 2010 non trovano corrispondenza con quelli riportati nell’art. 4 della Legge Regionale n. 1/2012 – Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio 2010.

Infatti, nella certificazione, il totale degli impegni di cui al Titolo II sarebbe pari ad € 121.867.000. Nella L.R. n. 1/2012 è riportato l’importo di € 284.024.000 (arrotondato).

In base a quest’ultimo dato, fermo restando gli altri importi certificati, la Regione Molise non avrebbe rispettato il Patto di stabilità 2010 per € 12.881.000[…].

Nei precedenti paragrafi sono state indicate le ragioni di tale discrepanza e la inadeguatezza, a parere degli scriventi, delle giustificazioni fomite dall’Ente.

Patto di stabilità 2011

[…]

Nella tabella seguente sono riepilogati i dati trasmessi dalla Regione Molise con nota prot. 32806 del 28.12.12

 

Patto di stabilità 2011

I dati esposti evidenziano che l’Ente ha rispettato il patto di stabilità sia in termini di impegni che in termini di pagamenti.

Va evidenziato che l’Ente ha rispettato l’obiettivo in termini di pagamenti per € 9.879.000 ed in termini di impegni per € 5.766.000. Tale risultato, come per l’anno precedente, è stato raggiunto facendo ricorso ad accoglimenti che hanno riguardato la spesa relativa al servizio di trasporto pubblico locale.

L’ente ha ridotto fortemente i pagamenti delle competenze spettati alle aziende concessionarie del trasporto pubblico locale, autorizzando espressamente le stesse a far ricorso al credito bancario, con oneri a carico del bilancio regionale, così come descritto nel precedente paragrafo relativo all’anno 2010.

Inoltre ha evitato di imputare per competenza tutti gli oneri del servizio in questione. Come evidenziato nel precedente paragrafo, negli anni 2010 e 2011 gli oneri non contabilizzati sono stati pari ad oltre 25 milioni di euro. La quota non imputata all’esercizio 2011 è, con ogni probabilità, superiore a 5,7 milioni di euro, margine con il quale sarebbe stato rispettato il patto di stabilità in termini di impegni in base alla certificazione trasmessa dall’Ente.

La citata Circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 5 del 14.02.12, nell’illustrare alcuni esempi di comportamenti elusivi, oltre a quanto già evidenziato al paragrafo precedente, specifica che “… rientrano tra le fattispecie elusive l’imputazione delle spese di competenza di un esercizio finanziario ai bilanci dell’esercizio o degli esercizi successivi …“.

La mancata imputazione all’esercizio 2011 del totale degli oneri derivanti dai contratti di servizio e l’imputazione degli stessi sui bilanci 2013-2016 rientra a pieno titolo nel comportamento stigmatizzato in precedenza.

Per completezza espositiva, si rappresenta che i dati contenuti nel prospetto di certificazione del patto di stabilità 2011 non trovano corrispondenza con quelli riportati nell’art. 4 della Legge Regionale n. 23/2012 – Rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio 2011.

Infatti, nella certificazione, il totale degli impegni di cui al Titolo I sarebbe pari ad € 941.088.000 ed il totale degli impegni di cui al Titolo II sarebbe pari ad € 306.002.000. Nella L.R. n. 23/2012 sono riportati, rispettivamente, € 940.835.000 ed € 236.929.000 (arrotondati).

Nei precedenti paragrafi sono state indicate le ragioni di tale discrepanza e la inadeguatezza, a parere degli scriventi, delle giustificazioni fomite dall’Ente.

Patto di stabilità 2012

[…]

Nella tabella seguente sono riepilogati i dati trasmessi dalla Regione Molise con nota prot. 5814 del 29.03.13

 

Patto di stabilità 2012

I dati esposti evidenziano che l’ente ha rispettato il patto di stabilità sia in termini di impegni che in termini di pagamenti. Alla data della presente relazione la Regione Molise non ha ancora approvato il rendiconto 2012, per cui non è possibile effettuare un raffronto tra i dati dichiarati e quelli definitivi rilevabili dal consuntivo.

Con questa parte abbiamo completato la nostra rassegna sulla Relazione del MEF, traete voi le conclusioni.

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