In questi anni ho parlato molte volte in Aula dell’erosione costiera. L’ultimo intervento risale al Consiglio del 4 agosto dove la mia proposta di urgenti misure di mitigazione concrete, è stata bocciata con motivazioni discutibili. Ora, invece, arriva la bella notizia che dà ragione a quanto ho chiesto pochi mesi fa in Aula: la Regione Molise stanzierà circa 7 milioni di euro per interventi di difesa del litorale molisano. Un ottimo passo in avanti per la tutela del patrimonio naturalistico e ambientale, per l’economia e il turismo, che riconosco come buona azione finalizzata a proteggere e sviluppare il Molise, a prescindere da quale bandiera politica arriva la decisione. Peccato, però, che dall’altro canto il modus operandi è quello di farsi abbagliare dalle fazioni, senza valutare in modo obiettivo se delle proposte possono essere davvero risolutive, come dimostra questo caso

di Angelo Primiani

Di erosione costiera e frana di Petacciato, in questi anni, ne ho parlato molte volte in Aula. L’ultimo intervento in favore di concrete misure di mitigazione l’ho fatto con la mozione portata in Consiglio regionale lo scorso 4 agosto, quando ribadii ancora una volta l’urgenza di intervenire su un fenomeno che interessa il Molise ormai da decenni e che ha già inghiottito 10km di spiaggia su un litorale che ne conta 35, in totale. Tra i siti ad alto rischio di erosione, la spiaggia a sud della marina di Petacciato, oggi ridotta a poche decine di metri, in alcuni punti addirittura pochi centimetri.

Con quella mozione – bocciata dal centrodestra – chiedevo di mettere in campo una programmazione a lungo termine e non agire solo in emergenza. Anche perché parliamo di un fenomeno che ha un impatto notevole sull’ambiente, ma anche sull’economia, sul turismo, sulla pesca e tanto altro. Per questo chiedevo un tavolo di confronto tra governo, regioni ed enti locali, per uno studio completo del fenomeno utile ad attivare le azioni necessarie a tutela del territorio, valutando anche l’opportunità di chiedere lo stato di calamità perché i presupposti ci sarebbero.

Quella proposta fu respinta dal centrodestra con motivazioni non condivisibili. Ben venga quello che è accaduto ora: la Regione, attraverso i fondi Fesr-Fse 2021-2027 stanzierà circa 7 milioni di euro per interventi di difesa del litorale molisano e per rafforzare la resilienza ambientale dei territori costieri con i lavori che inizieranno nei prossimi mesi.

Il fenomeno, ad ogni modo, è serio e andrebbe affrontato in maniera strutturale: è proprio questo ciò che suggerivo, chiedendo di adottare una programmazione ampia e mirata sul tema.

L’impressione è che anche stavolta la maggioranza ha bollato una proposta giunta dai banchi dell’opposizione solo per “partito preso”, ignorando il fatto che quelle proposte arrivino sempre all’esito di un lungo e accurato ascolto del territorio, con l’unico obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Ora, ben venga il finanziamento per arginare l’erosione della costa molisana. Ma l’auspicio è che per il futuro si possa fare di più e meglio, anche per prevenire determinati fenomeni anziché affrontarli quando ormai hanno già provocato seri danni.

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