MoVimento 5 Stelle Molise

Il venditore di fumo

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Il MoVimento 5 Stelle Molise lo scorso 4 ottobre, rilevando la scarsa lena con cui il Presidente Frattura si stava occupando della materia sanità, attraverso un comunicato segnalò alcune perplessità. Recentemente ne abbiamo segnalate altre che possiamo definire dei veri e propri “strafalcioni amministrativi”, di quelli che a leggerli pensi: ma il “Piano Sanitario” chi lo ha scritto? Gli eventi che si sono susseguiti dopo l’estate non lasciavano molti dubbi su quale sarebbe stato il futuro della nostra regione e il commissariamento sembrava abbastanza scontato, forse voluto. Oggi ascoltiamo le solite parole di circostanza che rimandano alla gestione precedente la responsabilità dello sfascio a cui assistiamo.

E’ trascorso un anno! Un anno e non è stato fatto niente, mentre il debito continua a gonfiarsi e i servizi vanno sempre più in decadenza. Il Piano Operativo che a luglio il Tavolo Tecnico aveva richiesto di integrare e che il Presidente Frattura ha voluto stravolgere per favorire gli amici è stato bocciato. È un fallimento su tutta la linea. Il Governatore si è riempito la bocca di parole come professionalità, futuro, salute, risanamento ma a lui probabilmente interessa solo spostare bandierine come a Risiko e ogni tanto pesca la carta del generale di turno, rigorosamente imparentato o tratto dal manuale Cencelli.

Gliel’avevamo annunciato nel discorso letto durante la recente seduta monotematica sulla sanità che il giudizio del Tavolo Massicci sarebbe stato impietoso. Ora al Commissario ad acta per la sanità non resta che sfruttare l’aggancio con il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi per elemosinare qualche soluzione e per tamponare almeno fino alla sostituzione del dott. Massicci prevista fra qualche mese. Ancora una volta questa amministrazione si è dimostrata incapace non solo di prendere decisioni per la salute (letteralmente) dei cittadini, ma non è in grado di recepire i chiari messaggi che arrivano dalle altre forze politiche e dalla società tutta, dimostrando la totale assenza di lungimiranza e programmazione.

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